Teatro del popolo Politeama

Il teatro del popolo, il Politeama Garibaldi

Altra opera architettonica che si palesa dinnanzi chiunque arrivi a Palermo con il bus e scende alla fermata del Politeama è il non Teatro realizzato su progetto di G. Damiani Almeyda ispirato dall’architettura neoclassica tra il 1867 e il 1874 , inaugurato nel 1891.

Presenta un ingresso inquadrato da un monumentale arco trionfale sormontato dalla bronzea Quadriga di Apollo ,sempre ad opera di M.Rutelli con i due cavalieri laterali di Civiletti (autori entrambi dei due leoni presenti dinnanzi il Teatro Massimo), mentre ai lati si sviluppa il corpo semicircolare dell’edificio con i due ordini di colonnati dorico e ionico.

Damiani in quanto sostenitore del cromatismo nell’architettura antica, propone una ricca decorazione policroma di stile pompeiano sia all’esterno che all’interno del teatro affidandola ai decoratori G.Mancinelli, a cui si devono le feste eleuterie alla base della cupola.

All’inizio dell’articolo lo definisco non Teatro semplicemente perché il teatro lirico di gran classe era già stato deciso quale il teatro Massimo , così questo divenne un anfiteatro a cielo aperto, chiuso in un secondo momento, per spettacoli di minore importanza e performance circensi.

Questo utilizzo del non Teatro è confermato dalla sua pianta ovale ,lontana dalla struttura del Massimo.

L’interno si presenta con una sala a ferro di cavallo con due ordini di palchi ed un doppio ampio loggione per una capienza di cinquemila spettatori.

Oggi il gigante palermitano ospita opere celebri e di notoria importanza da ogni parte del mondo.

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