Santa Rosalia

La santa patrona di Palermo S.Rosalia

Il santuario di Santa Rosalia è un posto suggestivo, bello quanto significativo che ogni palermitano che si rispetti ormai conosce a memoria, ma per chi viene a visitare la bella cittadina poliedrica è una tappa consigliatissima.

Vi si perviene attraverso due strade, entrambe dipartentesi dalla piazza Generale Cascino .

La prima, la più antica e oggi percorribile a piedi ,fu costruita a partire dal 1674 su progetto di Gaspare Guercio, coadiuvato dal capomastro Casimiro Lisciandrello e terminata assai più tardi , nel 1725. La seconda , carrozzabile, fu realizzata nel 1924.

Il santuario fu edificato nel luogo ove , nel 1624, erano state ritrovate le ossa di S. Rosalia.

Vuole la tradizione che la Santa fosse figlia del nobile Sinibaldi, legato alla corte normanna e che, giovanissima, avesse lasciato gli agi della vita aristocratica.

Ritiratasi prima in una grotta di S. Stefano Quisquina, trovò la sua definitiva dimora eremitica nel Monte Pellegrino dove morì, pare intorno al 1170, non ancora quarantenne. Un’altra tradizione la volle suora basiliana del monastero del SS. Salvatore, prima di intraprendere l’esistenza da anacoreta.

Il culto della Santa fu sempre vivo nella religiosità palermitana e non solo, prima ancora della invenzione delle sue reliquie, testimoniato da diversi esempi iconografici e dalle numerose chiesette e cappelle che esistevano già in epoca medievale sparse un po’ in tutta la Sicilia.

L’occasione per il ritrovamento dei resti di S. Rosalia si presentò durante la peste del 1624.

L’agiografia tramanda infatti che, per quanti rimedi si fossero sperimentati, il male continuava nel suo decorso con sempre maggiore virulenza.

E così la Santuzza apparve in sogno ad un saponaio che si era recato a caccia in questi luoghi: promise la cessazione del contagio se fossero state riportate alla luce, e condotte in solenne processione le sue ossa.

Ciò fu eseguito e la peste cessò.

La Santa fu subito eletta patrona della città e la grotta nella quale aveva vissuto divenne immediatamente luogo di culto.

La sua imboccatura venne abbellita con una facciata, poi pesantemente manomessa.

Per chi volesse prendere parte alla grande festa della Santa Patrona può visitare Palermo il 14 di Luglio.

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