Chiesa del Gesù nota anche Casa Professa
La compagnia del Gesù ebbe grande prestigio anche nella città di Trapani; giunta a Palermo solo nel 1549 per viva istanza del vice re Giovanni de Vega nei confronti dello stesso S. Ignazio di Loyola, ebbe la sua prima sede in città in una modesta casa nei pressi dell’Oratorio di S. Maria di Gesù ai Lattarini. Nel 1553, essendosi resa vacante l’Abbazia di S. Maria della Grotta , fondata dall’Ordine Basiliano nel 1072, i Gesuiti poterono trasferirvisi definitivamente. I lavori per la costruzione del nuovo tempio ebbero inizio nel 1564 , sotto la direzione del ferrarese Giovanni Tristani, architetto della Compagnia, coadiuvato da Francesco Costa e Alfio Vinci.
Per far spazio alla nuova e imponente costruzione fu necessario abbattere non solo l’antica chiesa normanna che sorgeva nel sito dell’attuale cappella di S. Anna, ma anche quelle di S. Filippo d’Argirò, dei SS. Cosma e Damiano e in seguito quello di S. Dionisio e della Madonna delle Raccomandate.
La maggior parte di esse erano sorte in epoca medioevale su una vasta rete di ipogei scavati dallo scorrere sotterraneo del fiume Kemonia, e spesso utilizzati quali luoghi di culto.
La soluzione definitiva venne trovata nel 1603, affidando all’architetto della Compagnia Natale Masuccio ,messinese, il progetto per l’ampliamento delle strutture preesistenti.
La facciata si presenta con gusto lontano dal convenzionale controriformista.
L’eccessiva estensione in larghezza del primo ordine costrinse l’architetto a raccordarlo con quello superiore attraverso disarmoniche volute.
E' evidente la gracilità delle lesene che serrano il finestrone in alto al confronto con quelle possenti del piano terraneo.
Pare che nel progetto fossero previsti due campanili laterali che non vennero mai costruiti.
Le statue settecentesche sulle porte raffigurano S. Ignazio (a sinistra), Maria SS. Della Grotta (al centro) e S. Francesco Saverio (a destra).
