Porta nuova

Porta Nuova

Passeggiando lungo il Cassaro si arriva presso la maestosa Porta Nuova che rappresenta con Porta Felice la direttrice prospettica che attraversa Palermo da Monreale fino al mare.

La storia narra che nel 1460 venne aperto a settentrione del Palazzo dei Normanni un varco, denominato Porta dell’Aquila, ma la costruzione della porta si deve al vice re Marcantonio Colonna che la fece realizzare intorno al 1583, sulla base di un precedente progetto, per celebrare Carlo V e la sua vittoriosa battaglia di Tunisi contro i Turchi del 1535.

Nel 1667 venne distrutta dall’esplosione di un deposito di polvere da sparo che vi era contenuto.

Nel 1669 Gaspare Guercio provvide alla ricostruzione e fece porre a coronamento dell’edificio una copertura piramidale rivestita da piastrelle maiolicate ad opera del ceramista Onofrio Cosentino.

La piramide presenta nella parte centrale una grande aquila ad ali spiegate, emblema della città.

Le due facciate della porta sono tra loro diverse, quella rivolta verso la città è più legata a schemi classici, con un telaio di membrature appena accennato con ,al di sopra esattamente nel secondo ordine ,quattro nicchie con busti in marmo, rappresentanti rispettivamente : La Pace, La Giustizia La Verità e L’Abbondanza.

Il fronte rivolto all’esterno attinge invece molto alla tradizione manierista di fine secolo con un bugnato adornato da quattro telamoni sulle paraste laterali rappresentanti i Mori fatti prigionieri da Carlo V.

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