Porta Carini e Il mercato arabo Seralcadio
Palermo è una città medioevale motivo per cui dispone di diverse porte d’accesso, la porta Carini venne eretta su progetto dell’Architetto Pietro Raineri nel 1782 , sostituendo una delle più antiche porte urbane di cui si ha notizia già nel XIV secolo.
La porta è di manifattura semplice costituita da due piloni segnati da lesene e suddivisa da cornici, ornati in alto da vasotti in pietra.
La porta incornicia l’entrata dell’antico quartiere arabo Seralcadio oggi noto come Il Capo.
Il mercato il Capo è divenuto una meta ambita da chi viene a visitare Palermo, si sviluppava su quattro vie a formare una “x” esattamente via Porta Carini (ingresso principale) e via Beati Paoli che si intersecano con le vie di Cappuccinelle e Sant’Agostino.
La tradizione del mercato alimentare ricorda quella del suk arabo dove “abbanniare la merce” è al principio della vendita.
Odori , profumi e colori sono oggi quella di una Palermo che ha fatto dei suoi punti di debolezza dei punti di forza quali i tipici gli sfincionelli impruvulazzati, le verdure in pastella calde calde, le sarde a beccafico e il pesce freschissimo di giornata.
Per chi viene e ha voglia di ascoltare i rumori della città il Capo è una delle prime cose da vedere e da provare senz’altro.